Case History
- Home
- Case History > APPA Trento
L’ Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (APPA) è una struttura organizzativa della Provincia dotata di autonomia organizzativa, amministrativa, tecnica e contabile. Riflette fedelmente, sotto il profilo funzionale, i compiti demandati dalla legge 61 alle Agenzie regionali, con la rilevante eccezione che alla stessa sono inoltre attribuite le funzioni amministrative che originariamente spettavano al Servizio provinciale protezione ambiente e alla Commissione per la tutela dell'ambiente dagli inquinamenti: vale a dire tutte le funzioni di amministrazione attiva che le leggi vigenti non demandino alla Giunta provinciale o agli Enti locali in materia di tutela dell'aria e dell'acqua dagli inquinamenti, di gestione dei rifiuti e di prevenzione dall'inquinamento acustico. L'APPA, al pari delle altre Agenzie regionali, risponde all'esigenza di assicurare in tutto il territorio nazionale la presenza di autonomi organismi tecnici, in modo da rendere, tra l'altro, agevole ed omogenea la raccolta e l'elaborazione di dati in materia ambientale e consentire l'esercizio indipendente dell'attività di consulenza e di controllo tecnico.
Il contesto
Presso la struttura del Settore laboratorio e controlli dell’APPA TN sono attivi oltre ai dispositivi hardware dell’infrastruttura interna tutta una serie di componenti hardware e software indispensabili all’attività di laboratorio ed alla supervisione della complessa impiantistica installata che esulano dalla diretta amministrazione dei sistemi informativi provinciali. Si tratta di 5 server fisici atti a gestire tutti i dati delle analisi e degli strumenti di laboratorio, della rilevazione dati di ulteriori strumenti, e dei servizi dati al personale interno.
Il settore laboratorio e controlli dell’APPA TN ha riscontrato l’esigenza di esporre di risultati analitici in funzione dei punti di campionamento, per permettere una lettura puntuale e facilitata dell’andamento delle analisi sul singolo punto di campionamento.
Questa funzionalità permette all’utente di supervisionare l’andamento delle analisi su punti di campionamento quali laghi, fontanelli, acquedotti…
I numeri
1995
1995
2020
2020
15
15
La sfida
1. Lo sviluppo di un applicazione web che si integra completamente con ProLab.Q per l’esposizione dei dati analitici, la visualizzazione tramite google maps dei punti di campionamento e la conseguente esposizione dell’andamento storico delle analisi sul singolo punto.
2. Il completo rinnovo della sala server: dismettere l’hardware ormai obsoleto ed introdurre un sistema di virtualizzazione dei server per permettere una maggiore scalabilità e modularità dell’infrastruttura.
L’evoluzione dell’infrastruttura hardware/software della sala server dell’APPA riguarda innanzitutto l’implementazione di opportune procedure che permettano la riduzione dei downtime dei sistemi che rivestono infatti un’importanza fondamentale nelle attività gestionali globali dell’intera Agenzia e diventa quindi indispensabile provvedere affinché i tempi di ripristino del normale funzionamento in seguito a manutenzioni software/hardware o possibili crash di sistema, siano per quanto possibile
contenuti.
La soluzione
1. Per APPA Trento è’ stato realizzato una review grafica e funzionale della soluzione Web.Lab con l’introduzione di nuovi livelli di controllo di visibilità degli utenti e nuove funzionalità su tutte le griglie presenti nell’applicazione web tra cui la possibilità di applicare filtri immediati sull’elenco dei dati esposto. Grazie all’interfaccia user-friendly offerta dall’introduzione di google maps in weblab, tutti questi dati sono facilmente identificabili per singolo punto di campionamento; sul singolo punto l’utente identifica immediatamente l’ultima analisi effettuata sul punto stesso e ha la possibilità di visualizzare l’andamento delle analisi fatte.
2. La soluzione ottimale, si basa sull’introduzione di sistemi di virtualizzazione con diversi Sistemi Operativi e diverse configurazioni.
Dopo un’analisi dello stato iniziale della sala server, della componentistica hardware e software e sistemi operativi installati è stata concordata con il cliente una stima futura di crescita dei servizi per poter identificare la struttura hardware necessaria. Tra le proposte è stata scelta l’infrastruttura hardware IBM Bladecenter S quale giusto compromesso tra costo e prodotto fornito.
In cinque giorni lavorativi sono stati installati: tutto il sistema IBM Bladecenter S, il sistema operativo per la virtualizzazione dei server (VMware vSphere 4.0) e sono stati virtualizzati i server fisici che erano già presenti tramite procedure phisical to virtual (copia speculare del contenuto del server fisico in virtuale).
Punti di campionamento
Tramite un sistema di aggregazione e transcodifica che viene sviluppato puntualmente per singola installazione è possibile associare al singolo campione il relativo punto di campionamento e definire l’icona con la quale definire il punto sulla mappa.
Definizione percorsi
Grazie alle funzionalità di Google maps vi è la possibilità di definire i percorsi stradali per lo spostamento tra un punto di campionamento ed un altro.
Gestione documenti
Oltre al dato analitico sulla pagina web, vi è la possibilità di scaricare tutti i documenti associati al campione stesso, dai verbali di campionamento ai Rapporti di Prova firmati digitalmente.
Firma digitale
L’esposizione del Rapporto di Prova in formato elettronico firmato digitalmente abbatte tutte le tempistiche di invio del documento stesso al destinatario.
Server operativi virtuali
Grazie al nuovo sistema hardware-server in cluster sono stati configurati i server operativi virtuali necessari che in caso di crash di sistema o di aggiornamenti, si possa con semplici procedure rendere comunque disponibili i servizi agli utenti .
Gestone dei server
Grazie al sistema host VMware vSphere, tutti i server virtuali vengono amministrati da un unico punto centralizzato. Il loro backup/ripristino risulta molto rapido e la gestione semplice e flessibile così come l'aggiunta di una nuova lama al sistema IBM Bladecenter S.
Ottimizzazione costi
I costi di esercizio della sala server sono decrementati del 60% questo perché è diminuito il numero di server alimentati e sono diminuiti i costi di raffreddamento della sala stessa.
Servizi agli utenti finali
Grazie alla distribuzione sui nodi del sistema host, i server virtuali possono godere di più risorse hardware in funzione del carico di lavoro, rendendo i servizi all’utente finale più prestazionali.
Per soddisfare le necessità dell’ Agenzia provinciale per la protezione
dell’ambiente TN è stato utilizzato il software ProLab.Q per il laboratorio che, grazie all’elevata flessibilità, è stato integrato all’applicazione web per l’esposizione dei dati analitici e alle procedure relative ai server virtuali.
Grazie all’introduzione di Web.Lab, il personale di laboratorio dell’Agenzia è in grado di visualizzare ed estrarre tutti i risultati analitici in formati standard. Le tempistiche di esposizione dei dati sono real-time nell’immediato istante successivo alla validazione del campione stesso.
Sviluppi Futuri
APPA TN – settore laboratori ha richiesto di sviluppare in futuro anche l’andamento grafico dei parametri per poter identificare velocemente l’andamento di parametri
specifici dato il punto di campionamento.