Il verticale Aria – Ambienti di Lavoro di Prolab.Q LIMS consente una gestione agevolata delle tipologie di campionamento dell’aria
Che cos’è il verticale Aria – Ambienti di Lavoro?
È il verticale per la gestione dei campionamenti e delle analisi negli ambienti di lavoro e consente di:
Registrare il campione e le informazioni di campionamento
Inserire i risultati delle prove e dei calcoli automatici della concentrazione
Emettere il rapporto di prova dove sono evidenziati i parametri di campionamento, le prove eseguite con il metodo, le unità di misura, il valore, i limiti, le date di analisi
Quali campionamenti dell’aria è possibile gestire?
Il verticale per la gestione dei campionamenti e delle analisi negli ambienti di lavoro gestisce:
Campionamento Canister “istantaneo”: è il prelievo di un campione di aria in un’unica soluzione, in un punto determinato ed in un tempo più o meno breve. Questa metodologia è la meno utilizzata tra quelle riportate di seguito. È da considerarsi rappresentativo delle condizioni presenti all’atto del prelievo. Si può utilizzare tale tipo di campionamento per controlli estemporanei derivanti da necessità contingenti o per determinare effetti istantanei sull’ambiente, non campionabili in altro modo.
Campionamento di tipo “attivo”: il prelievo dei campioni di aria viene effettuato con l’ausilio di campionatori di aria calibrati (come personal-pump a flusso regolabile, o campionatori d’aria statici) utilizzando per i campionamenti filtri, spugne e altre trappole come fiale contenenti solidi adsorbenti, ad esempio il carbone attivo. Questo tipo di campionamento può definirsi come “medio-continuo” poiché viene effettuato prelevando in maniera continua e per un dato intervallo di tempo un volume di aria proporzionale al valore del flusso impostato.
Campionamento di tipo “passivo”: questo tipo di campionamento viene effettuato senza far uso di aspirazione forzata e controllata. Il tipico campionatore passivo è un tubo di diffusione o un badge cilindrico che utilizza il processo fisico di diffusione per il campionamento degli inquinanti. Nel caso di Radiello®, campionatore diffusivo a simmetria radiale, gli inquinanti vengono captati da una cartuccia cilindrica in rete di acciaio inossidabile contenente carbone attivo o altro tipo di adsorbente. Durante il campionamento la cartuccia viene collocata all’interno di un corpo diffusivo cilindrico in polietilene microporoso e montato su una piastra di supporto. I campionatori passivi forniscono valori di concentrazione mediati su uno o più giorni e rappresentano un’ottima soluzione per determinare la concentrazione media degli inquinanti (per un tempo più o meno prolungato).
La scelta della tipologia di campionamento da effettuare deve tenere conto della natura chimico-fisica degli analiti da determinare e del relativo periodo di campionamento.
Il campionatore passivo a diffusione Radiello®
Il tipo di campionatore passivo più diffuso è il Radiello®.
A metà degli anni ’90, il dott. Vincenzo Cocheo, direttore della Fondazione Salvatore Maugeri, Padova, in collaborazione con il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea e altri istituti, ha sviluppato e brevettato un campionatore con un design rivoluzionario: il sistema a simmetria radiale è ora registrato con il nome di Radiello®.
Il Radiello® è un sistema a simmetria radiale al cui interno viene inserita una cartuccia adsorbente cilindrica, specifica a seconda dell’inquinante di interesse. Il corpo diffusivo a simmetria radiale contenente la cartuccia viene fissato ad una piastra di supporto in policarbonato ed esposto all’aria ambiente per un determinato intervallo di tempo (tipicamente fino a 8 ore in ambiente di lavoro e 7-15 giorni in ambiente esterno o indoor). Al termine della campagna di monitoraggio la cartuccia viene analizzata in laboratorio per determinare la quantità di analita adsorbito. In questo modo è possibile risalire attraverso la portata di campionamento, fornita dal produttore, alla concentrazione media dell’inquinante nel periodo di esposizione.
Questa metodologia di campionamento presenta dei vantaggi importanti: permette di monitorare diversi analiti con più campionatori in parallelo; consente di effettuare contemporaneamente campagne di mappatura del territorio (confrontabilità del dato); non necessita di fornitura di elettricità; richiede una ridotta manutenzione; ha un impatto trascurabile sull’area di campionamento, sia dal punto di vista visivo che acustico.
La specializzazione per la Gestione del Campionamento Passivo del verticale Aria – Ambienti di Lavoroper Prolab.Q LIMS consente di gestire in modo semplice e preciso tutti i contributi per il calcolo senza dover ricorrere ad altri strumenti informatici.
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